Salute

Nella tabella VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE DI AGENTI CANCEROGENI l’elenco integrale dei VLE adottati con le diverse scadenze stabilite dalla UE ed attuate con il DM 11.02.2021 che sostituisce gli allegati al D.Lgs 81/2008 XLII & XLIII.

L’articolo 235 del D.Lgs 81/2008 stabilisce che ogni qual volta il ricorso ad un sistema chiuso non sia tecnicamente possibile il datore di lavoro provvede affinché il livello di esposizione dei lavoratori sia ridotto al più basso valore tecnicamente possibile e comunque non superiore al valore limite dell’agente stabilito nell’ALLEGATO XLIII.

La determinazione degli agenti cancerogeni o mutageni per verificare l’efficacia delle misure di prevenzione adottate e per individuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente, dev’essere effettuata con metodi di campionatura e di misurazione conformi alle indicazioni in ALLEGATO XLI/81.

Si ricorda in proposito che la metodica UNI 689 (Guida alla valutazione dell’esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia di misurazione) è stata recentemente aggiornata in modo significativo.

L’art. 236/81, focalizzato sulla valutazione del rischio cancerogeno, chiede di effettuare una ri-valutazione in occasione di modifiche significative ai fini della sicurezza e della salute sul lavoro e, in ogni caso, trascorsi 3 anni dall’ultima valutazione effettuata.

Da questi spunti sintetici prospettati emerge quanto sia opportuno programmare campagne di misurazione nei luoghi di lavoro dove gli agenti possono essere presenti, conducendo una valutazione igienistico occupazionale metodologicamente corretta basata sulle più recenti normative e conoscenze scientifiche.

Oltre alla via inalatoria è necessario comprendere anche la valutazione dell’assorbimento cutaneo, parametro non secondario per la maggioranza delle sostanze elencate per le quali la pelle fornisce un contributo significativo all’esposizione totale, e specificamente per gli oli minerali e IPA.